Con una forte adesione da tutto il Paese prende
il via venerdì 3 ottobre prossimo, la V edizione di LoppianoLab. Oltre venti
gli appuntamenti in cartellone sui temi dell’economia e del lavoro.
L’edizione
numero cinque di LoppianoLab presenta un programma ricco e variegato che pone al centro l’Italia e il bene comune, per
rimettere in moto l’economia con la condivisione e la partecipazione. «LoppianoLab raccoglie il fermento che da
tempo circola lungo la penisola, il desidero di partecipazione di ognuno – dichiarano
gli organizzatori – al decollo del Paese,
del lavoro, della costruzione di una società sana, fondata su relazioni di
reciprocità ed equità. A LoppianoLab ci sarà l’Italia che vuole
ripartire».
Gli appuntamenti di LoppianoLab sull’economia (3-5 ottobre)
Si parte venerdì 3 ottobre al Polo imprenditoriale Lionello
Bonfanti, con l’inaugurazione
dell’Area Visual (ore 9.30): vera e propria “Expo” con spazi di incontro
per promuovere sinergie tra imprenditori; seminari e tavole rotonde per aree di business;
presentazioni aziendali tramite canale
web tv dedicato, social network e postazioni visual. Oltre 50 le aziende
partecipanti.
Agli
under 35 interessati ad approfondire il binomio relazioni
interpersonali-lavoro, la Workshop
School “Realizzati nel lavoro” (1-3 ottobre) offre uno sguardo inedito sui
rapporti aziendali, nell’ottica dei valori promossi dall’Economia di Comunione
(EdC). Da mettere in agenda l’evento aperto a tutti: “La riscoperta delle
relazioni interpersonali nella vita economica e sociale: una prospettiva
internazionale”. Intervengono Carole Uhlaner (Univ. di California, pioniera
degli studi sui beni relazionali), Benedetto Gui (economista, Università di
Padova e Istituto Universitario Sophia), Licia Paglione (sociologa Istituto
Universitario Sophia).
Venerdì 3 ottobre (10.30-12.30), il Convegno
promosso dall’A.I.P.E.C.:
Un ponte tra economia, politica e lavoro. Intervengono: Silvio
Minnetti (MPPU), Giovanni Arletti
(imprenditore e vice presidente A.I.P.E.C.), Antonio Baldaccini (Amministratore Delegato UmbraGroup).
Imprenditorialità
civile, relazioni sociali e povertà sono al centro della Convention nazionale EdC (3-4 ottobre) (diretta streaming)
che ogni anno raccoglie lavoratori, imprenditori, studenti e studiosi di uno
stile economico che pone al centro l’uomo e le sfide del lavoro, della povertà,
dell’inclusione sociale. In Italia aderiscono oltre 200 aziende, circa un
migliaio nel mondo.
«Abbiamo
intitolato la Convention “Spazi aperti” perché l’EdC è questo: un luogo dove si
dialoga per arrivare a risolvere i problemi della gente: lavoro, povertà,
azzardo… – spiega Luigino Bruni,
economista, coordinatore internazionale del progetto EdC, autore del tema di
apertura della Convention – occorre un movimento economico, come l’EdC, in cui
la gente si riprenda in mano l’economia e la costruisca insieme. Solo così il
paese ripartirà e con lui, il lavoro. L’economia ha oggi un vitale bisogno di
trovare “luoghi di gratuità e speranza civile”, cellule sane che rigenerino il
tessuto sociale».
Tra i
relatori oltre a Bruni: Cristina Calvo
(Resp. dell'Area Internazionale della Caritas Argentina), Stefano Comazzi
(AMU), Davide Pati (Presidenza
Nazionale LIBERA), Tiziana Ciampolini (Caritas
Torino), Gaetano Giunta (Fondazione
di Comunità di Messina), Giovanni Romano
(Coop. Sociale l’Arcolaio) gli economisti Giuseppe
Argiolas e Vittorio Pelligra,
Massimiliano Marianelli (filosofo, Università di Perugia e IUS), gli
imprenditori Antonio e Beatrice
Baldaccini (UmbraCuscinetti).
Stefania Tanesini -
338/5658244 – sif@loppiano.it
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