giovedì 28 luglio 2016

La comunicazione online di LoppianoLab si sposta su www.loppianolab.it

Questo blog "chiude" i battenti e la comunicazione online di LoppianoLab "cambia casa".

Da ora in poi, infatti, tutte le informazioni sull'edizione 2016 di Loppiano Lab potranno essere trovate al nuovo indirizzo:


Continuate a seguirci anche lì.

lunedì 9 maggio 2016

LoppianoLab 2016



Da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre 2016 si terrà a Loppiano (Figline – Incisa Valdarno, FI) la settima edizione di LoppianoLab, il laboratorio nazionale di economia, cultura, comunicazione e formazione promosso dal Polo Lionello Bonfanti, dal Gruppo editoriale Città Nuova, dall’Istituto Universitario Sophia e dal Centro Internazionale dei Focolari di Loppiano.

Un punto di osservazione che si mette al fianco di chi l’indigenza la vive sulla propria pelle.
Uno spazio di condivisione per scorgere e offrire le tante forme di ricchezza di cui spesso la povertà è portatrice per i singoli, il corpo sociale e popoli interi. Perché tutti possono “dare”.

Tutto questo attraverso un variegato mosaico di eventi per tutto il weekend.

Titolo dell’edizione 2016: POWERTA’. La povertà delle ricchezze e la ricchezza delle povertà. LoppianoLab punta tutto su un cambio di prospettiva radicale: quella della povertà.

A breve tutte le informazioni per potersi iscrivere.

sabato 26 settembre 2015

La serata culturale di LoppianoLab su Antonio Rosmini


MONS. NUNZIO GALANTINO: SOLO UNA VISIONE UNITARIA DELLA PERSONA
PUO’ RICOMPORRE LE DIVISIONI DELL’UMANITA’
All’appuntamento culturale promosso dall’Istituto Universitario Sophia e da Città Nuova, una rilettura del pensiero del grande pensatore Rosmini di fronte alle sfide disgregazioniste della persona e dei popoli oggi.

 “Non dobbiamo arrenderci alla crisi attuale. Siamo qui per trovare delle luci, trarre ispirazione da un uomo, Antonio Rosmini, che nella sua riflessione e nel suo impegno ci fa intravedere vie di uscita”. Parte dal pensiero antropologico del grande pensatore, mons. Nunzio Galantino, segretario CEI, nel suo intervento all’appuntamento culturale di LoppianoLab promosso dall’Istituto Universitario Sophia (IUS) e da Città Nuova, ieri sera 25 settembre su “Un’idea di persona, un’idea di società, un’idea di economia. L’umanesimo di Antonio Rosmini”. “Chiudersi all’altro e negare la relazione significa negare sé stessi – continua il segretario CEI, facendo eco alle parole statunitensi di papa Francesco di questi ultimi giorni – occorre recuperare input culturali forti che aiutino l’umanità ad affrontare la crisi culturale prima ancora che umanitaria che il mondo sta vivendo”.   
Aggiunge poi che è il tempo attuale con i suoi muri, le sue contraddizioni e le sue molte domande esistenziali sul senso e il destino dell’uomo a richiedere una visione unitaria e completa della persona non governata solo dalle scienze, ma fatta anche di spirito, relazione, prossimità.    
Sul palco dell’auditorium di Loppiano ci sono anche il giornalista della Radio Vaticana Pietro Cocco che modera la serata, il preside dello IUS, il teologo Piero Coda, lo storico Paolo Pombeni e l’economista Vittorio Pelligra.
La presenza dei dottorandi dello IUS Lorena Catuogno ed Emanuele Pili conferma che gli studenti hanno raccolto l’invito ad un nuovo esercizio del pensare.
“Avvertiamo una profonda sintonia tra il pensiero rosminiano e il progetto educativo dello IUS – spiega Piero Coda – dove puntiamo a formare giovani di tutto il mondo ad una cultura che mette in rapporto i saperi tra loro, frutto della relazione tra  studio e  vita, tra docenti e studenti”.
Alla domanda sul ruolo dei cattolici in politica e nel sociale, lo storico Pombeni afferma che oggi non si tratta di ri-immaginare il partito unico dei cattolici, ma essi sono chiamati a immergersi nel proprio tempo e capirlo con umiltà e senza pregiudizi. A ciò si aggiunge la riflessione dell’economista Pelligra che recupera da Rosmini la centralità della dimensione relazionale anche in economia. Sostiene che una visione egoistica e chiusa dell’atto economico condiziona pesantemente anche le scelte politiche e di organizzazione aziendale, fondate su relazioni malate.
Emerge in Rosmini la figura di un pensatore, ancora poco conosciuto, che può rappresentare anche oggi un punto di riferimento nello scenario culturale e sociale attraversato dalla crisi.

LoppianoLab continua oggi, sabato 26 settembre, con i Laboratori di Città Nuova (10.00-13.00) su:

ü  Dialogo con i musulmani. Utopia o realtà al tempo dell’ISIS e del terrorismo?
In dialogo con Michele Zanzucchi, giornalista, Mustafa Baztami, segretario della Comunità Islamica Abruzzese, l’avvocato Flavia Cerino, Cenap Aydin, direttore dell’Istituto Tevere di Roma e Massimo Toschi, Consigliere del Presidente della Regione Toscana. Con la presentazione di varie iniziative di dialogo sul territorio.


ü  Alleanza uomo-donna (e bambino). Tra separazioni, monogenitorialità, uteri in affitto e bambini invisibili.
In dialogo con Domenico Bellantoni, psicologo, Patrizia Bertoncello, insegnante di Scuola Primaria, esperta di didattica interculturale, Paolo Gentili, direttore Ufficio pastorale familiare CEI, Daniela Notarfonso, medico esperto in bioetica e direttore del consultorio familiare della Diocesi di Albano.

ü  L’impegno per la giustizia sociale nelle nostre periferie esistenziali.
In dialogo con Riccardo Bosi, pediatra Asl a Roma per minori rom e migranti e socio della SIMM (Società Italiana Medicina Migrazioni), Franco Sciuto, neuropsichiatra infantile garante dell’infanzia presso il Comune di Siracusa, Arianna Saulini, Save The Children; Gennaro Iorio, sociologo, Università di Salerno; Simone Siliani, Cantiere Novo Modo, Firenze e Fondazione Culturale Banca Etica; Don Giuseppe Gambardella e Maurizio Landini segretario nazionale Fiom Cgil. Fondo solidarietà lavoratori Pomigliano d’Arco. Coordinano Carlo Cefaloni e Luca Gentile (Città Nuova)

Nel pomeriggio, dalle 15.30 alle 17.45, il convegno centrale di LoppianoLab:
 “Oltre la paura. Cultura del dialogo, cittadinanza attiva, economia civile”.
Cittadini, imprenditori e lavoratori, giovani e adulti, artisti si confrontano sulle grandi sfide del Paese.

In dialogo con:
·         Luigi Bobba, sottosegretario Ministero Lavoro e Politiche sociali
·         Luigino Bruni, economista
·         Pasquale Ferrara, segretario generale Istituto Universitario Europeo di Firenze
·         Lucia Fronza Crepaz, coordinatrice progetti Scuola di Preparazione Sociale - Trento
·         Mauro Magatti, sociologo, Università Cattolica di Milano
·         Vincenzo Morgante, direttore del TgR, testata giornalistica regionale RAI
·         Carlo Petrini, presidente Slow Food
·         Michele Zanzucchi, direttore Città Nuova

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venerdì 25 settembre 2015

I laboratori della convention di Economia di Comunione


GIOVANI IMPRENDITORI, RESPONSABILITA’ D’IMPRESA 
E ATTENZIONE ALLA PERSONA
A LOPPIANOLAB, I LABORATORI DELLA CONVENTION DI ECONOMIA DI COMUNIONE 

Progetti imprenditoriali per aspiranti giovani imprenditori, Imprese che mettono al centro la persona e storie di aziende che investono sulla responsabilità sociale e lo sviluppo del territorio. Sono questi gli elementi comuni ai 4 workshop economici con i quali è proseguita nel pomeriggio di oggi la Convention di Economia di Comunione al Polo Bonfanti nell’ambito della due giorni di LoppianoLab, il meeting della società civile italiana. Presentati anche i progetti “Toscana: un laboratorio globale per la qualità della vita“ Cucine Solari di Associazione Famiglie Nuove Onlus.
Cinque progetti imprenditoriali con al centro l’attenzione alla persona e alla responsabilità sociale d’impresa per 32 giovani italiani. E’ quanto portano a casa i partecipanti alla quarta Workshop School di Economia di Comunione“GeneriAMO idee”  dedicata a giovani aspiranti imprenditori, che si è svolta a margine della Convention di Economia di Comunione a LoppianoLab 2015. Le idee imprenditoriali in fase di sviluppo avanzato attraversano il balpaese da Torino ad Enna, da Termoli a Roma, da Rimini ad Afragola. “Consuletica è il nome di una delle idee che investirà nella formazione finanziaria di stampo etico – illustrano Michele Ardilio, 28 anni di Enna e Luca Calderan, 31 anni torinese. Si rivolge a scuole, imprese e privati ed è un progetto all’avanguardia la cui attuazione sta impegnando anche banche e istituti di credito”.

“I ragazzi della Workshop School portano a casa progetti già avviati  con caratteristiche di fattibilità e sostenibilità ad alto impatto umano e sociale – spiega Alberto Frassineti, imprenditore e consulente,   tutor della Workshop School – due delle cinque idee in fase di attuazione hanno già ottenuto finanziamenti europei e riguardano l’erogazione di servizi sul territorio con l’inserimento di persone disagiate. Altre due si occuperanno di educazione finanziaria ed etica a partire dalle scuole elementari fino ad arrivare alle famiglie, per la formazione ad una responsabilità umana e sociale. L’ultimo progetto in cantiere riguarda la creazione di una catena di import-export tra imprese in paesi in via di sviluppo e sviluppati che commerciano prodotti etici. Il paese sviluppato funge da connettore e facilitatore del processo economico”.

Al laboratorio su “Imprese responsabili” Luca Monti, CFO presso Lisa S.p.A. con 400 dipendenti, ha raccontato le azioni concrete di responsabilità sociale in atto nella sua azienda: assistenza a persone in difficoltà, assunzione di persone in situazione di marginalità e disagio e progetti filantropici.  “La responsabilità sociale d’impresa non può essere un optional – interviene Sabrina Bonomi, socio fondatore, consigliere delegato e docente presso la Scuola di Economia Civile con sede al Polo Lionello Bonfanti (Loppiano – FI) – da mettere a compensazione del profitto, ma il fine, insieme al profitto, di ogni agire economico”.

Livio Bertola, imprenditore piemontese e presidente AIPEC – associazione italiana per l’Economia di Comunione, ha condotto i lavori del workshop “EdC e inclusione produttiva”: “In tutti noi c’è il desiderio di aiutare chi vive nel disagio e anche le aziende sono chiamate a dare il loro contributo alla costruzione del bene comune”. 
Al centro del quarto workshop “Imprese, ambiente e beni comuni”, ci sono le storie di due progetti che coniugano imprenditorialità e sviluppo sociale. Licia Paglione, sociologa, ha presentato “Toscana: un laboratorio globale per la qualità della vita“, il progetto scientifico-culturale, promosso nell’ambito degli eventi legati all’EXPO 2015 di Milano da Regione Toscana, Toscana Promozione e Polo Lionello Bonfanti che dal gennaio scorso sta coinvolgendo una comunità internazionale di ricercatori e appassionati del tema della Qualità della vita a partire dal Valdarno.
Andrea Turatti, presidente dell’Associazione Azione per Famiglie Nuove onlus – AFNonlus, ha illustrato il progetto “Cucine solari”.  Realizzato in collaborazione con l’ONG PACNE, Ente Nazionale per il Microcredito, Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli Federico II,  Tesla I.A. srl e patrocinato da SIOI, il progetto utilizza in modo innovativo l’energia solare per dare una risoluzione a emergenze ambientali, alimentari, sanitarie e di approvvigionamento energetico, guardando ai bisogni essenziali delle persone più deboli, in primis la popolazione di Haiti. E’ rispettoso della cultura locale, nascendo “dall’interno” delle comunità beneficiarie. Offre opportunità di sviluppo, anche attraverso programmi di microcredito, coinvolgendo le famiglie dei bambini che ricevono formazione e sostegno nelle scuole dove opera AFNonlus.

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Una cultura dell'incontro per vincere la paura


LOPPIANOLAB 2015
UNA CULTURA DELL’INCONTRO PER VINCERE LA PAURA

Al via il sesto laboratorio nazionale della società civile italiana. In 2.000 da tutto il Paese per progettarne il futuro. L’economista Bruni alla Convention nazionale di Economia di Comunione: “Solo rigenerando le relazioni si vince la paura e riparte l’economia”. Presentati due progetti economici a sostegno dei giovani imprenditori e l’avvio di un corso di laurea in Economia di Comunione presso il Catholic University Institute of Buea (CUIB) in Camerun.

Punta tutto sulla prossimità, la “cultura della relazioni” la sesta edizione di LoppianoLab: 2.000 cittadini italiani, con rappresentanze europee e continentali, tra cui numerosi giovani,  s’incontrano oggi e domani a Loppiano (FI), centro internazionale dei Focolari in Italia in cui convivono da 50 anni centinaia di persone di una sessantina di Paesi.
“Oltre la paura. Cultura del dialogo, cittadinanza attiva, economia civile” è il titolo e la prospettiva di quest’evento promosso dal Gruppo editoriale Città Nuova, Polo Lionello Bonfanti-Economia di Comunione (EdC), Istituto Universitario Sophia (IUS) e Centro internazionale di Loppiano (FI).
“In questi tempi difficili che l’umanità sta attraversando – dice Daniela Ropelato, docente di Scienze Politiche allo IUS – la paura è una cattiva consigliera perché concentra l’attenzione sui fattori negativi. È necessario prendere le distanze, valorizzare la “cultura del noi” per saper cogliere ed elaborare proposte positive”.
A LoppianoLab oggi si parla di Economia di Comunione alla Convention nazionale “Generare e rigenerare. Imprese, beni comuni, persone”. In Italia sono circa 200 le aziende – 700 nel mondo – che aderiscono e mettono al centro dell’agire economico l’uomo e la dimensione relazionale e nel maggio scorso si è svolto a Nairobi (Kenya) il congresso internazionale EdC.
“Mentre oggi sfiducia e pessimismo frenano la ripresa in Europa e in Occidente, abbiamo osato guardare l’economia con gli occhi dei giovani africani – ha esordito l’economista Bruni. Se vogliamo contribuire alla rinascita dell’economia, occorre rigenerare i territori, le famiglie, i rapporti, riscoprire e praticare le virtù civili”. Geneviéve Sanze, economista centrafricana, ha raccontato la “vitalità” dell’economia di comunione nel suo continente: ad oggi sono circa una trentina le aziende che hanno aderito al progetto ed è nata una rete di sostegno ai giovani da parte degli imprenditori EdC.
“A Nairobi sono partiti anche due progetti economici ed è stata annunciata la nascita di un corso di laurea in Economia di Comunione all’università CUIB (Catholic University Institute of Buea) in Camerun – spiega Anouk Grevin, economista (Università di Nantes e IUS): dal 2017  prenderà il via l’incubatore “Siobhan” a sostegno della nascita di nuove aziende in Africa. Il secondo intitolato a François Neveux, pioniere francese dell’EdC, metterà in contatto imprenditori di tutto il mondo, dando vita ad una rete di accompagnamento economico e progettuale, indirizzata soprattutto ai giovani imprenditori.
La Convention economica continua nel pomeriggio con quattro workshop su imprese, ambiente e beni comuni con uno spazio privilegiato dedicato ai giovani.
Alle 21.00 il programma della manifestazione prosegue con la serata culturale “Un’idea di persona, un’idea di società, un’idea di economia. L’umanesimo di Antonio Rosmini” con gli interventi di Mons. Nunzio Galantino, segretario generale CEI, Paolo Pombeni, storico e Vittorio Pelligra, economista.

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martedì 22 settembre 2015

Le forze vive della società civile a #LoppianoLab 2015


A LOPPIANOLAB 2015 IN CAMPO LE FORZE VIVE
 DELLA SOCIETA’ CIVILE
Cultura del dialogo, cittadinanza attiva, economia civile i temi del convegno centrale di sabato 26 settembre

Sabato 26 settembre (15.30-17.45), il convegno centrale di LoppianoLab, intervengono: Luigi Bobba, sottosegretario Ministero Lavoro e politiche sociali, Luigino Bruni, economista, Pasquale Ferrara, segretario generale Istituto Universitario Europeo di Firenze, Mauro Magatti, sociologo, Vincenzo Morgante, direttore TgR RAI, Carlo Petrini, presidente Slow Food, Lucia Fronza Crepaz, coordinatrice progetti Scuola di Preparazione Sociale – Trento, Michele Zanzucchi, direttore Città Nuova.
Flussi migratori in costante cambiamento ridisegnano storia, confini, stili di vita del nostro continente; un’economia civile e di comunione si sta facendo spazio nella faticosa risalita di aziende e mercato del lavoro; la cultura oggi è un caleidoscopio frutto di influssi e contaminazioni sempre nuovi.
«Comune denominatore di tutto ciò è la società civile, vera protagonista dell’evoluzione sociale e storica in atto. Al laboratorio nazionale di LoppianoLab, il 25 e 26 settembre prossimi si ritrovano attorno alle grandi istanze di oggi le forze vive del Paese per approfondire, valutare e potenziare in un dialogo plurale buone pratiche, idee e progetti». A dichiararlo è Daniela Ropelato, professore straordinario di Scienze Politiche all’Istituto Universitario Sophia (IUS) di Loppiano (Firenze), membro del comitato scientifico della manifestazione.
Promosso, oltre che dallo IUS, dal Polo Lionello Bonfanti, dal Gruppo Editoriale Città Nuova e dal Centro internazionale di Loppiano, l’appuntamento ha registrato ad oggi un’ampia adesione dal Nord al Sud dell’Italia. Da anni dà voce alle reti sociali che assieme agli attori della politica e della cultura stanno costruendo l’oggi dell’Italia.
Il multi-convegno che si compone di una Convention economica, molti appuntamenti culturali, tre laboratori su dialogo interreligioso e terrorismo, sfide famigliari, giustizia, culminerà nel convegno centrale di sabato 26 settembre (dalle 15.30 alle 17.45) che porta il titolo stesso di questa sesta edizione: “Oltre la paura. Cultura del dialogo, cittadinanza attiva, economia civile”.
Temi che saranno occasione di dialogo e confronto con esperti e ospiti quali Carlo Petrini, presidente di Slow Food, Vincenzo Morgante, direttore TgR RAI, Luigi Bobba, sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Mauro Magatti, sociologo, Luigino Bruni, economista, Pasquale Ferrara, diplomatico e Lucia Fronza-Crepaz, coordinatrice progetti Scuola di Preparazione Sociale di Trento. Modererà il pomeriggio Francesco Gaeta, vice direttore di Famiglia Cristiana.

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