venerdì 25 settembre 2015

I laboratori della convention di Economia di Comunione


GIOVANI IMPRENDITORI, RESPONSABILITA’ D’IMPRESA 
E ATTENZIONE ALLA PERSONA
A LOPPIANOLAB, I LABORATORI DELLA CONVENTION DI ECONOMIA DI COMUNIONE 

Progetti imprenditoriali per aspiranti giovani imprenditori, Imprese che mettono al centro la persona e storie di aziende che investono sulla responsabilità sociale e lo sviluppo del territorio. Sono questi gli elementi comuni ai 4 workshop economici con i quali è proseguita nel pomeriggio di oggi la Convention di Economia di Comunione al Polo Bonfanti nell’ambito della due giorni di LoppianoLab, il meeting della società civile italiana. Presentati anche i progetti “Toscana: un laboratorio globale per la qualità della vita“ Cucine Solari di Associazione Famiglie Nuove Onlus.
Cinque progetti imprenditoriali con al centro l’attenzione alla persona e alla responsabilità sociale d’impresa per 32 giovani italiani. E’ quanto portano a casa i partecipanti alla quarta Workshop School di Economia di Comunione“GeneriAMO idee”  dedicata a giovani aspiranti imprenditori, che si è svolta a margine della Convention di Economia di Comunione a LoppianoLab 2015. Le idee imprenditoriali in fase di sviluppo avanzato attraversano il balpaese da Torino ad Enna, da Termoli a Roma, da Rimini ad Afragola. “Consuletica è il nome di una delle idee che investirà nella formazione finanziaria di stampo etico – illustrano Michele Ardilio, 28 anni di Enna e Luca Calderan, 31 anni torinese. Si rivolge a scuole, imprese e privati ed è un progetto all’avanguardia la cui attuazione sta impegnando anche banche e istituti di credito”.

“I ragazzi della Workshop School portano a casa progetti già avviati  con caratteristiche di fattibilità e sostenibilità ad alto impatto umano e sociale – spiega Alberto Frassineti, imprenditore e consulente,   tutor della Workshop School – due delle cinque idee in fase di attuazione hanno già ottenuto finanziamenti europei e riguardano l’erogazione di servizi sul territorio con l’inserimento di persone disagiate. Altre due si occuperanno di educazione finanziaria ed etica a partire dalle scuole elementari fino ad arrivare alle famiglie, per la formazione ad una responsabilità umana e sociale. L’ultimo progetto in cantiere riguarda la creazione di una catena di import-export tra imprese in paesi in via di sviluppo e sviluppati che commerciano prodotti etici. Il paese sviluppato funge da connettore e facilitatore del processo economico”.

Al laboratorio su “Imprese responsabili” Luca Monti, CFO presso Lisa S.p.A. con 400 dipendenti, ha raccontato le azioni concrete di responsabilità sociale in atto nella sua azienda: assistenza a persone in difficoltà, assunzione di persone in situazione di marginalità e disagio e progetti filantropici.  “La responsabilità sociale d’impresa non può essere un optional – interviene Sabrina Bonomi, socio fondatore, consigliere delegato e docente presso la Scuola di Economia Civile con sede al Polo Lionello Bonfanti (Loppiano – FI) – da mettere a compensazione del profitto, ma il fine, insieme al profitto, di ogni agire economico”.

Livio Bertola, imprenditore piemontese e presidente AIPEC – associazione italiana per l’Economia di Comunione, ha condotto i lavori del workshop “EdC e inclusione produttiva”: “In tutti noi c’è il desiderio di aiutare chi vive nel disagio e anche le aziende sono chiamate a dare il loro contributo alla costruzione del bene comune”. 
Al centro del quarto workshop “Imprese, ambiente e beni comuni”, ci sono le storie di due progetti che coniugano imprenditorialità e sviluppo sociale. Licia Paglione, sociologa, ha presentato “Toscana: un laboratorio globale per la qualità della vita“, il progetto scientifico-culturale, promosso nell’ambito degli eventi legati all’EXPO 2015 di Milano da Regione Toscana, Toscana Promozione e Polo Lionello Bonfanti che dal gennaio scorso sta coinvolgendo una comunità internazionale di ricercatori e appassionati del tema della Qualità della vita a partire dal Valdarno.
Andrea Turatti, presidente dell’Associazione Azione per Famiglie Nuove onlus – AFNonlus, ha illustrato il progetto “Cucine solari”.  Realizzato in collaborazione con l’ONG PACNE, Ente Nazionale per il Microcredito, Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli Federico II,  Tesla I.A. srl e patrocinato da SIOI, il progetto utilizza in modo innovativo l’energia solare per dare una risoluzione a emergenze ambientali, alimentari, sanitarie e di approvvigionamento energetico, guardando ai bisogni essenziali delle persone più deboli, in primis la popolazione di Haiti. E’ rispettoso della cultura locale, nascendo “dall’interno” delle comunità beneficiarie. Offre opportunità di sviluppo, anche attraverso programmi di microcredito, coinvolgendo le famiglie dei bambini che ricevono formazione e sostegno nelle scuole dove opera AFNonlus.

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